LAUREA TRIENNALE
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE
Il Corso di studio in Lingue e letterature straniere moderne (LLSM) si prefigge l'obiettivo di fornire una buona padronanza e abilità comunicativa in almeno due lingue straniere, potenziando tale obiettivo con una formazione specifica derivante dall'acquisizione di approfondite competenze nelle letterature straniere e in altri aspetti artistici, storici, geografici, antropologici e sociologici delle culture di cui le lingue studiate sono l'espressione. Tali obiettivi formativi mirano a sbocchi occupazionali che prevedono solide competenze linguistiche e documentali, come:
1. attività presso aziende, enti ed istituzionali nazionali e internazionali che abbiano rapporti con l'estero;
2. attività di gestione di prodotti destinati al turismo culturale;
3. coordinamento e promozione delle attività di cooperazione interculturale e interlinguistica a livello nazionale e internazionale;
4. accesso ai corsi di laurea magistrale e al percorso di formazione per l'insegnamento negli istituti scolastici superiori di primo e secondo grado.
Allo scopo di raggiungere tali obiettivi cognitivi, formativi e occupazionali il CdS in LLSM offre Curricula caratterizzati e differenziati che approfondiscono aspetti specifici del progetto unitario. Grazie a questa struttura lo studente, peraltro già reso in qualche misura consapevole della scelta curriculare da effettuare grazie agli 'Open Day' e alle attività informative organizzati dall'ufficio Orientamento d'Ateneo e dal CdS, al momento dell'iscrizione ha la possibilità di individuare l'ambito in cui sviluppare maggiormente i propri interessi, anche in relazione alle proprie aspettative professionali.
In tale contesto, il Corso di studio:
- fornisce competenze approfondite, sia operative sia metalinguistiche, in lingua italiana e in almeno due lingue straniere, di cui una può essere orientale, differenziandone il processo di acquisizione tenendo conto del livello di competenza in sviluppo e delle abilità richieste in diversi sbocchi professionali, nonché dei diversi processi di apprendimento che nella gamma di lingue straniere offerte dal CdS prevedono quelle afferenti al tipo Standard Average European (francese, inglese, spagnolo, tedesco, russo) come l'italiano, rispetto a quelle non afferenti a quel tipo (arabo, cinese, giapponese);
- promuove la consapevolezza dei meccanismi e dei fenomeni del linguaggio umano mediante un apparato teorico e pratico demandato agli insegnamenti preposti;
- correda le conoscenze linguistiche con nozioni di carattere filologico relative alla storia delle lingue e ai fenomeni che hanno portato alla formazione e alla caratterizzazione delle diverse tradizioni letterarie e culturali nazionali;
- fornisce approfondite conoscenze nelle letterature relative alle lingue scelte, preparando lo studente a una visione critica dei fenomeni letterari, ma anche più ampiamente artistico-culturali dei Paesi europei, extraeuropei e orientali;
- prepara alla contestualizzazione storica delle informazioni linguistiche, letterarie e filologiche mediante gli insegnamenti dei settori scientifici disciplinari corrispondenti;
- prepara alla contestualizzazione sincronica e legata alla realtà territoriale delle informazioni linguistiche, letterarie e filologiche mediante i corsi dei settori geografici, antropologici, sociologici ed economici;
- fornisce una base informatica adeguata alle attuali esigenze professionali.
LAUREA MAGISTRALE
GEOURBANISTICA
Il CdS si propone di declinare gli obiettivi formativi di entrambe le classi LM-80 e LM-48 in una proposta culturale che introduca in Italia una figura culturale e professionale non ancora esistente. Infatti, a scala nazionale, si rileva la presenza di diverse lauree magistrali incentrate sulle tematiche territoriali declinate su una delle due Classi di Laurea LM-80, LM-48, ma in nessun caso tali classi vengono associate in un percorso interclasse congiunto, capace di formare figure professionali ibride aventi solide conoscenze delle dinamiche territoriali (naturali e sociali) -rintracciabili nella LM 80- e della pianificazione urbanistica -propria della LM48-, e al contempo, competenze nell'uso dei sistemi comunicativi e informativi territoriali, a supporto della governance. Lo studente infatti acquisisce un lessico scientifico interdisciplinare che gli permetterà di affrontare le emergenze socio-territoriali in una prospettiva integrata, con la consapevolezza che la complessità dei fenomeni della contemporaneità si affrontano in modo interdisciplinare.
Riallacciandosi alla svolta impressa dagli studi sullo "spatial turn", che sottolinea l'importanza della dimensione spaziale dei fenomeni sociali nel mondo contemporaneo, il progetto formativo si basa sulla formazione di un profilo culturale e professionale del laureato caratterizzato da una preparazione integrata tra le scienze geografiche e quelle territorialiste per poter agire nella progettazione territoriale come ambito complesso. Tale svolta, assume i luoghi e lo spazio al centro dell'analisi del mondo contemporaneo e tiene conto dei due fenomeni che lo caratterizzano. In primo luogo, il dinamismo generalizzato (di persone, cose, informazioni) e, in secondo luogo, il ruolo attoriale ricoperto dagli abitanti intesi come residenti e city users che prospettano la progettazione territoriale, urbana, ambientale e del paesaggio non più basata sulla registrazione di un territorio statico ma riconfigurata in base alle funzioni rinnovate dei luoghi. Considera imprescindibile la possibilità di registrare il movimento nei suoi aspetti localizzativi - tracciabilità - mediante le Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Big Data) e nei suoi aspetti geografici - senso sociale del territorio - mediante la loro visualizzazione grafica (Cybercartography).
La figura professionale del geografo-urbanista è in grado di porsi quale specialista di raccordo tra gli esperti tecnici settoriali e gli stakeholders - politici, amministratori, cittadini - nella gestione del territorio, del ripristino ambientale e della rigenerazione urbana, nella tutela del paesaggio. Tale figura possiede solide basi nelle scienze territorialiste - geografia e urbanistica - con specifiche competenze socio-linguistiche per la comunicazione e la governance; inoltre produce e gestisce gli strumenti di mapping che permettono di progettare, governare e dirigere le attività relative all'analisi e alla pianificazione territoriale svolte sia presso i settori delle Amministrazioni pubbliche preposti alla tutela dell'ambiente e alla rigenerazione urbana, sia presso le Imprese private impegnate in progetti di lotta all'inquinamento e tutela ambientale, sia, infine, nelle azioni di restituzione territoriale obbligatoria presso gli Operatori dell'estrazione e/o utilizzazione delle risorse naturali.
Il CdS si pone dunque come obiettivo generale quello di formare figure professionali consapevoli di questi fenomeni e preparati sia nelle scienze geografiche che in quelle urbanistiche considerati "saperi" disciplinari integrati volti a fornire un quadro di competenze per un nuovo modo di intendere l'analisi territoriale, la pianificazione urbana, la protezione ambientale e la valorizzazione del paesaggio.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Il Corso si propone i seguenti obiettivi specifici:
1. dotare lo studente di approfondimenti teorico-metodologici utili a compiere analisi territoriali che facciano emergere l'evoluzione storica dei territori e le dinamiche in atto alla luce della mondializzazione e, al contempo, fornire le conoscenze relative agli strumenti urbanistici della pianificazione e del governo del territorio;
2. assicurare allo studente la capacità di analizzare e gestire data-set provenienti da molteplici fonti, gestendo e applicando Sistemi di elaborazione dell'informazione, e, al contempo, fornire competenze teoriche, metodologiche e tecniche nell'uso delle tecnologie dell'informazione territoriale, nella topografia e cartografia, nell'analisi e interpretazione critica di mapping di ultima generazione;
3. fornire le basi conoscitive per comprendere la portata economico-giuridica degli interventi di pianificazione urbanistico-ambientale e di rigenerazione territoriale;
4. trasferire allo studente conoscenze e capacità di comprendere, anche in contesti interculturali, i linguaggi, i metodi e gli strumenti comunicativi propri della partecipazione e della governance territoriale;
5. dotare lo studente di conoscenze e capacità specialistiche acquisite nel percorso magistrale, a scelta tra l'ambito della rigenerazione urbana e della lotta al consumo di suolo e quello della protezione ambientale e della valorizzazione paesaggistica.
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PERCORSO FORMATIVO E DELLE AREE DI APPRENDIMENTO
Il Corso intende raggiungere gli obiettivi previsti attraverso una offerta formativa caratterizzata da diverse aree di apprendimento. Infatti, al fine di garantire il carattere interclasse e interdisciplinare della Laurea, il CdS ha individuato cinque aree di apprendimento derivanti dall'unione degli ambiti disciplinari delle due classi di laurea (LM-80 e LM-48). Per garantire che tutti gli studenti possano raggiungere gli obiettivi formativi del CdS, nonostante la diversa formazione pregressa, si prevedono dei percorsi di allineamento al loro interno. Tali percorsi, che non comportano un carico aggiuntivo rispetto al normale percorso disciplinare, sono organizzati in funzione del curriculum scelto e costituiti da esercitazioni e simulazioni in cui gli studenti si confrontano prospettando i loro differenti approcci in ambito umanistico-sociale o scientifico-tecnologico.
INTERCULTURAL STUDIES IN LANGUAGES AND LITERATURES
Il Corso di Laurea magistrale in Intercultural Studies in Languages and Literatures (ISLLI) sviluppa e potenzia in primo luogo i contenuti culturali e gli obiettivi formativi del Corso di Laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere Moderne (L-11), ma permette di proseguire la carriera di studio anche con provenienza da altri corsi di laurea triennali di ambito umanistico.
Gli obiettivi formativi di ISLLI sono rivolti a sbocchi occupazionali nell'ambito
a) della formazione e dell'insegnamento;
b) della traduzione di testi letterari a livello elevato;
c) della consulenza linguistica e culturale nello spettacolo, nella comunicazione multimediale e nelle attività culturali organizzate da istituzioni di rilievo internazionale sia in Italia sia all'estero.
In particolare il corso si prefigge di:
- Integrare e affinare la conoscenza di due letterature straniere (europee e panamericane) secondo prospettive comparatistiche, compatibili, tra l'altro, con il progetto di laurea magistrale internazionale (di doppio titolo), già operativo dal 2013-2014.
- Specializzare le competenze in una o due lingue straniere con particolare riguardo alle attività di traduzione saggistica e letteraria dalle lingue straniere nella lingua italiana, approfondendo altresì le conoscenze metalinguistiche relative alle lingue oggetto di studio.
- Affinare le capacità comunicative – espressive e argomentative – scritte e orali nella lingua italiana e nella lingua straniera, nella quale vengono erogati i corsi delle letterature e delle lingue straniere, nonché dell'analisi e dell' interpretazione dei prodotti artistici, letterari e culturali.
- Approfondire le conoscenze filologiche relative alle letterature e alle lingue straniere scelte come oggetto di studio.
- Approfondire le conoscenze dell'area storica in prospettiva internazionale e interculturale grazie agli insegnamenti pertinenti attivati come discipline caratterizzanti.
- Fornire gli strumenti funzionali all'acquisizione di capacità professionali adeguate per affrontare:
a) l'uso di metodologie storico-critiche, filologiche e storico-linguistiche in vista di futuri ruoli di insegnamento e di ricerca tramite una più approfondita padronanza dell'italiano e delle lingue straniere di riferimento; più precisamente, il conseguimento degli obiettivi formativi prefigurati permette di accedere ai concorsi per l'ammissione ai dottorati di ricerca e alle scuole di dottorato negli ambiti delle discipline umanistiche. Il corso intende inoltre fornire gli strumenti metodologici e disciplinari indispensabili per avviare alla formazione degli insegnanti di livello secondario;
b) attività di interpretariato e di traduzione a livello elevato, individuando le esigenze del committente e facendo uso di un patrimonio lessicale mirato alle esigenze professionali;
c) attività relative al lavoro editoriale sia da un punto di vista strettamente tecnico (revisione dei testi, correzione di bozze, uso di strumenti informatici e multimediali), sia dal punto di vista del coordinamento delle attività (selezione di testi, programmazione, promozione all'esterno).
d) attività di promozione e diffusione di contenuti culturali attraverso strumenti innovativi e con modalità che riflettano in misura costantemente aggiornata le esigenze di un mondo del lavoro non solo locale, ma anche sempre più aperto sul piano internazionale.
A questo percorso formativo si affiancano moduli di discipline affini che permettono di arricchire l'offerta didattica sul piano della sua articolazione interdisciplinare e professionalizzante; se da un lato la Didattica delle Lingue straniere (L-LIN/02) è più orientata alla formazione dei futuri insegnanti, la Letteratura italiana (eventualmente anche contemporanea), cioè i settori L-FIL-LET/10 o L-FIL-LET/11, contribuisce a definire un profilo professionale in cui la dimensione culturale nazionale e internazionale si esplica secondo modalità che ben mettono in luce le costanti dinamiche di interazione reciproca. A ciò si aggiunge un'idoneità di Informatica calibrata sul ruolo crescente che le Digital Humanities hanno assunto nel mondo contemporaneo (5 cfu) e 10 cfu a scelta libera, che possono essere finalizzati all'approfondimento delle lingue straniere di riferimento o ad acquisire crediti in discipline psico-pedagogiche, demo-antropologiche o in altri ambiti pertinenti, ad esempio quelli dello spettacolo, delle arti visive o dell'editoria.
Tali discipline integrano il percorso degli studi magistrali, fornendo competenze spendibili anche in relazione ai diversi sbocchi professionali prefigurati. Proprio allo scopo di favorire le possibilità di esercitare individualmente e concretamente le conoscenze acquisite, e di applicarle in ambito professionale, il corso prevede anche la frequenza di laboratori interni e/o tirocini. A tali attività (che possono essere svolte anche durante periodi di mobilità internazionale, sempre molto incoraggiati nel percorso didattico) sono attribuiti 5 cfu in ciascuna annualità; la scelta fra attività di laboratorio o di tirocinio è lasciata allo studente sulla base delle sue inclinazioni e prospettive professionali.
Il laboratorio didattico elettivo del CdS in Intercultural Studies in Languages and Literatures, attivato sin dall'apertura del corso, è dedicato alla traduzione letteraria e saggistica e prevede attività plenarie e in piccoli gruppi intese ad approfondire gli aspetti più innovativi e professionalizzanti del tema. E' comunque consentita l'iscrizione anche ad altri laboratori attivati nel Dipartimento, purché la loro offerta didattica sia compatibile con gli obiettivi formativi del corso. I tirocini previsti da questo CdS si svolgono presso istituti di cultura, case editrici, redazioni di riviste specializzate italiane o straniere, nonché scuole secondarie di primo e secondo grado (per quanto concerne le attività di facilitatore linguistico).
Un ultimo, fondamentale aspetto da mettere in luce per quanto attiene alle attività formative offerte da ISSLI è la sua attenzione al plurilinguismo: questo fa sì che gli studenti possano svolgere l'intero percorso di studi in lingua inglese oppure, per gli insegnamenti delle altre lingue e letterature straniere, nelle relative lingue e in inglese.
LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Il Corso di laurea magistrale in Lingue per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale (LMCCI) si pone l'obiettivo di fornire approfondite conoscenze specialistiche in due lingue straniere moderne, abbinando a queste una serie di insegnamenti funzionali all'acquisizione di competenze professionali. Tale percorso prepara lo studente in particolare a riconoscere e acquisire:
• gli strumenti di analisi linguistica, testuale e discorsiva con riferimento a contesti e registri diversi
• le strategie linguistiche mirate all'efficacia comunicativa in contesti interculturali specialistici.
Particolare attenzione viene rivolta a:
• l'analisi comparativa di testi ricorrenti di ambito giuridico, economico-commerciale e scientifico;
• la competenza traduttiva di testi specialistici.
PLANNING AND MANAGEMENT OF TOURISM SYSTEM
Il Corso, che partecipa al programma di internazionalizzazione dell'offerta formativa di Ateneo, intende confrontarsi con il complesso della realtà turistica internazionale con un percorso pluridisciplinare capace di formare laureati provvisti di solida preparazione linguistica e culturale, orientati alla comprensione critica dei processi storici e territoriali che governano la pratica turistica e con competenze di decision making e problem solving maturate sia attraverso strumenti di analisi socio-culturale che con approfondite conoscenze in ambito economico-gestionale aggiornate alle nuove istanze della globalizzazione, dello sviluppo sostenibile e delle potenzialità offerte dalla Information Technology.
A fronte della forte competizione propria dei mercati globalizzati (quale quello turistico) e della evidente frammentazione dell'impresa turistica italiana, il Corso pone alla base del proprio impianto formativo la necessità di pensare' in modo sistemico e agire in prospettiva progettuale, riconoscendo e imparando a dominare gli strumenti tecnici e giuridici della progettazione co-finanziata, in particolare quella che salda lo sviluppo turistico alla valorizzazione del capitale culturale ed economico dei diversi territori, e che sa mettere in rete conoscenze e buone pratiche.
Oggetto precipuo di studio saranno perciò: la relazione tra il turismo e la modernità, con riferimento alle strutture e alle dinamiche dell'impresa e della mobilità a scala locale e globale; la città come spazio di risignificazione continua e come attrattore turistico; il business, il marketing, il management turistico e dell'accoglienza analizzato e riletto in chiave globalizzata e sostenibile; lo heritage tangibile e intangibile e i modelli di gestione che lo caratterizzano sulle diverse scale nazionali e in prospettiva transnazioneale; il ruolo dei musei e degli eventi culturali all'interno del sistema territoriale e nell'impatto con le tecnologie; la protezione ambientale e le pratiche turistiche ad essa associata; il turismo come strumento di comunicazione transculturale, dialogo interculturale e cooperazione internazionale.
Le tematiche oggetto della formazione sono strettamente correlate a ricerche accademiche e applicate (Prin, Progetti Europei, Sistemi turistici locali), di cui i docenti del corso sono coordinatori e responsabili scientifici.
Il Corso si propone gli obiettivi specifici di:
- dotare lo studente di approfondimenti linguistici e culturali orientati in senso internazionale e multiculturale, che lo rendano capace di affrontare il fenomeno turistico come complessità di dinamiche comunicative e pratiche sociali dettate da motivazioni attinenti: il consumo di immaginario, la domanda di conoscenza, la fruizione di arte e cultura, la pratica della vacanza;
- assicurare allo studente l'apprendimento di elementi concettuali per l'analisi dei processi socio-economici innescati dai fenomeni turistici, tenendo conto delle nuove configurazioni territoriali determinate dalla globalizzazione, in cui la mobilità costituisce primaria modalità di espressione della società contemporanea;
- introdurre alla conoscenza del rapporto esistente tra territorio e turismo, prendendo in considerazione alcuni aspetti che sostanziano le politiche del turismo e dello sviluppo sostenibile: il rapporto tra impresa, fruizione turistica e sistema dell’accoglienza all’interno del territorio quale ricchezza culturale primaria, e dell'ambiente visto nella doppia componente naturale e culturale, le dinamiche di empowerment sociale a scala globale e locale, il rapporto tra impresa, fruizione turistica e sistema dell'accoglienza;
- fornire la conoscenza delle metodologie e degli approcci partecipativi volti al coinvolgimento degli attori locali nei processi di pianificazione turistica.
Per raggiungere questi obiettivi il corso prevede che gli studenti acquisiscano:
- solide competenze nella lingua inglese, scritta e orale, e la possibilità di approfondire un'altra lingua europea, con riferimento anche ai lessici disciplinari proposti come oggetto di studio, che consentono di rapportarsi ai diversi contesti culturali e professionali del mondo turistico contemporaneo, con approfondimenti rispetto alla realtà italiana;
- una solida conoscenza dei processi socio-economici di riferimento e delle relative dinamiche territoriali, fornendo competenze di decision making e di progettualità turistico-territoriale;
- avanzate competenze per operare all'interno di una logica sistemica, indispensabile per lo sviluppo di imprese e aziende di un turismo sostenibile e compatibile con i diversi contesti territoriali, con particolare attenzione per quelli caratterizzati dall'offerta integrata di beni culturali, ambientali e turistici o dalla presenza diffusa di micro-imprese;
- capacità di definire, anche da un punto di vista socio-territoriale e antropologico, le peculiarità di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica non intrusiva, nonché di individuare strategie e tecniche di mediazione culturale, nello spirito della promozione di uno sviluppo locale rispettoso delle vocazioni del territorio e delle comunità residenti, con particolare attenzione rivolta alla costituzione e promozione di prodotti turistici innovativi (ecomusei, greenways, percorsi del gusto ecc.);
- conoscenze sull'uso delle metodologie e tecniche multimediali e del digitale mobile finalizzate alla comunicazione, gestione e promozione dei servizi turistici e dei beni culturali in contesto museale e diffuso;
- competenze tecniche, amministrative e giuridiche necessarie per la programmazione dei progetti di sviluppo territoriale e turistico e delineati da istituzioni pubbliche o private, inclusi quelli promossi da organismi e agenzie internazionali e quelli pertinenti la programmazione cofinanziata comunitaria;
- competenze teoriche e argomentative volte all'approfondimento scientifico-accademico degli studi turistici, finalizzato alla long-life education e alla formazione accademica.
Gli studenti del corso di laurea in Planning and Management of Toruism Systems possono inoltre accedere a un consolidato programma di tirocini internazionali, operativo dal 1998 (ex Leonardo Mobility Programme ora Erasmus Placement, in aziende europee e vari programmi di mobilità e tirocinio verso paesi extra-europei (Australia, Russia, U.S.) in sedi accuratamente selezionate e convenzionate con l'Ateneo, che operano in settori e ambiti coerenti con l'offerta formativa.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non è inferiore al 50% dell'impegno orario complessivo, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Il corso di laurea ha la durata normale di due anni e per conseguire la laurea magistrale lo studente deve aver acquisito almeno 120 crediti formativi universitari.
Per specializzare il percorso formativo e la preparazione del laureato, ma anche alla luce delle trasformazioni in atto sia per quanto riguarda le competenze utili per il comparto di studi e delle professioni in oggetto che in prospettiva di internazionalizzazione, il Corso è caratterizzato dalla presenza di visiting professors stranieri, assistiti nella progettazione didattica e nelle fasi di valutazione da docenti italiani appartenenti al Corso di Studi.
Inoltre, dall'a.a. 2014-15 il Corso prevede la possibilità di un doppio diploma in convenzione con la Farleigh Dickinson University (New Jersey-U.S.), che specializza il laureato in Tourism and Hospitality Management (6° nel ranking statunitense). Il percorso di specializzazione risponde a una domanda consolidata del mercato turistico, oltre che a specifiche esigenze espresse da stakeholders locali durante confronti e tavoli territoriali.
L'ufficio Orientamento e Programmi Internazionali d'Ateneo si occupa della diffusione e del supporto delle opportunità di mobilità internazionale per gli studenti (https://www.unibg.it/internazionale/andare-allestero).
La coordinatrice per la mobilità internazionale degli studenti del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere è la Prof.ssa Ivana Rota, mentre la docente referente per il CdS alle relazioni e ai programmi internazionali è la Prof.ssa Marina Bianchi. A queste figure, il CdS ha aggiunto un referente per l'orientamento degli studenti Erasmus+ in ingresso (Prof. Davide Del Bello).
Agli studenti del CdS è offerta l'opportunità di partecipare al principale programma di mobilità in Europa (Erasmus+), che consente di svolgere un periodo di studio presso un'altra istituzione universitaria europea con la quale è attivo un accordo di scambio (http://www.unibg.it/internazionalizzazione/mobilita/studio/erasmus). Il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere ha in corso 105 accordi di mobilità studenti con Università straniere di 22 diversi paesi. Circa 190 posti (semestrali o annuali) con un contributo comunitario sono messi a bando annualmente dal Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere. La maggior parte delle sedi è fruibile da studenti del CdS in LLSM (https://www.unibg.it/internazionale/andare-allestero/erasmus).
Per gli studenti di tutti i curricula del Corso di laurea triennale in «Lingue e letterature straniere moderne» sono disponibili per la mobilità le sedi universitarie Erasmus+ identificate nella tabella sottostante, dove sono corredate dal relativo codice EACEA, e i seguenti Atenei extra-europei (http://www.unibg.it/programmi-di-scambio-extra-eu):
• University of South Australia (Adelaide, Australia)
• University of Technology - UTS (Sydney, Australia)
• Universidade Tecnologica Federal do Paraná (Curitiba, Brasile)
• Pontificia Universidade Catòlica do Paraná – PUCPR (Curitiba, Brasile)
• Universidade Federal Do Rio Grande Do Sul (Porto Alegre, Brasile)
• Chongqing University (Chongqing, Cina)
• Dalian University of Foreign Languages (Dalian, Cina)
• Nanjing Normal University (Nanjing, Cina)
• Peking University HSBC Business School (Shenzhen, Cina)
• Xi'An Jiaotong Liverpool University (Suzhou, Cina)
• Inha University (Incheon, Corea del sud)
• Ritsumeikan University College (Kyoto, Giappone)
• CETYS Universidad (Mexicali, B.C., Messico)
• National Research University Higher School of Economics (Nizhny Novgorod e S. Pietroburgo - Russia)
• Pushkin Leningrad State University (S. Pietroburgo, Russia)
• Ural National Federal University (Ekaterinburg, Russia)
• Colorado State University Pueblo (Pueblo CO, U.S.A.)
• Fairleigh Dickinson University - FDU (Madison NJ, U.S.A.)
• Wayne State University (Detroit, U.S.A.)
Inoltre, per gli studenti del curriculum in "Lingue e culture orientali" del Corso di studio in «Lingue e Letterature Straniere Moderne» nel 2019 sono stati avviati nuovi accordi per favorire la mobilità verso la Cina e il Giappone con la Kwansei Gakuin University, Nishinomiya (Giappone), la Nanzan University, Nagoya (Giappone) e la Hebei Normal University of Science and Techonology, Qinhuangdao (Cina).
Per le sedi extra UE, non facendo esse parte del programma Erasmus K107, non sono previsti contributi comunitari, ma gli studenti possono far richiesta al Servizio per il diritto allo studio per un contributo di mobilità internazionale. L'Università di Bergamo si riserva inoltre di assegnare ulteriori contributi integrativi, indicati nei relativi bandi (https://www.unibg.it/internazionale/andare-allestero/altre-mobilita).
Durante l'anno vengono organizzati dai docenti del CdS e del Dipartimento e dall'Ufficio Orientamento e Programmi Internazionali d'Ateneo diversi incontri (Erasmus Day, Erasmus week, specifiche attività informative) per presentare agli studenti i programmi di mobilità. Per ogni sede di scambio europea ed extraeuropea esiste un docente referente, che è a disposizione degli studenti interessati e dei candidati selezionati per la mobilità. Il Dipartimento, inoltre, individua per le diverse discipline docenti referenti preposti alla verifica e all'approvazione delle equipollenze di corsi ed esami proposte dagli studenti in mobilità. Infine, i docenti del CdS organizzano incontri di preparazione mirati al raggiungimento del livello di competenza richiesto per le sedi di lingua araba, cinese e giapponese.
Nell'A.A. 2019/2020, gli studenti del CdS in «Lingue e letterature straniere moderne" che hanno preso parte a programmi internazionali sono stati in totale 135, dei quali 97 in mobilità KA103 (Erasmus+), 2 in mobilità KA107 (Erasmus+ Cina, Russia, Israele, Marocco), 28 in mobilità ExtraUE su fondi di Ateneo. Nell'ultimo biennio, nell'ambito del programma Erasmus K107, gli studenti del CdS hanno avuto la possibilità svolgere una mobilità presso l'Università di Tunis El Manar (Tunisia) con un contributo comunitario.
Studenti in partenza: http://www.unibg.it/outgoing
Scambi extra UE: http://www.unibg.it/programmi-di-scambio-extra-eu