Il Corso di Studio prevede insegnamenti di tipo teorico, con prevalenza di lezioni frontali, erogate anche in videoconferenza, ed insegnamenti con finalità anche pratiche, mediante esercitazioni e corsi di laboratorio ed uscite sul territorio. Il Corso di Studio include un tirocinio svolto presso le strutture di ricerca dell'Ateneo o altri Enti pubblici o privati, convenzionati con l'Università.
L'obiettivo formativo del corso è quello di approfondire le competenze metodologiche e strumentali per il monitoraggio ambientale ed affinare la capacità di analizzare ed interpretare i dati di ambito biologico, chimico, geologico, ecologico raccolti sul territorio ed in laboratorio. Tale formazione di base consentirà agli studenti interessati al proseguimento degli studi di affrontare correttamente il successivo percorso formativo in una laurea magistrale.
Il percorso formativo che permette l'acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze per raggiungere gli obiettivi formativi specifici propri del curriculum implica:
- conoscenze propedeutiche di base nei settori della matematica, statistica per l'ambiente, informatica, chimica e fisica, e di almeno una lingua straniera;
- conoscenze, sia finalizzate all'acquisizione di metodologie professionalizzanti che di tipo culturale, dei fondamenti della biologia (zoologia, botanica), delle scienze della terra (geografia, geologia), della chimica (chimica analitica e ambientale) e dell'ecologia;
- capacità di riconoscere e di classificare le componenti biotiche, animali e piante, e di lettura del paesaggio nella sua componente geomorfologica e climatica;
- capacità di integrare tali conoscenze in modo da cogliere ed analizzare la complessità delle interazioni ambientali in un quadro storico-antropologico e nel contesto giuridico;
- acquisizione di capacità professionali nel trattamento statistico ed informatico dei dati ambientali acquisiti (cartografia tematica);
- capacità di eseguire analisi e monitoraggio dell'ambiente mediante l'acquisizione di dati chimico-analitici, chimico-fisici, tossicologici, ecologici e di simulazione.
Al termine del percorso è possibile proseguire gli studi con la laurea magistrale oppure inserirsi subito nel mondo del lavoro con i seguenti profili:
Tecnico in analisi e gestione delle risorse naturali e divulgazione naturalistica: opera sia in un contesto operativo di monitoraggio, gestione e conservazione del patrimonio naturale degli ecosistemi, sia in un contesto di divulgazione e diffusione di una cultura ambientale scientificamente corretta, in un'ottica di sostenibilità e di etica ambientale in ambiti quali: musei naturalistici, geoparchi, parchi tematici, editoria divulgativa, studi associati/libera professione nel campo della pianificazione ambientale, con particolare riferimento alle componenti botaniche e faunistiche, collaborazioni con Pubblica Amministrazione (Enti Parco, Regioni, Province).
Tecnico in certificazione ambientale, energetica e procedure di valutazione di impatto ambientale: opera nel contesto delle procedure di certificazione di qualità ambientale, oltre a quelle di certificazione energetica e di valutazione di impatto ambientale (VIA).
Tecnico in analisi e gestione del rischio geologico: possiede conoscenze e capacità tecniche di base finalizzate all'analisi, gestione e mitigazione del rischio geologico per correttamente valutare sia l'esposizione di un bene alla pericolosità geologica che l'impatto di un'opera sull'ambiente e sul territorio. Gli sbocchi occupazionali saranno: assistente di cantiere, tecnico di laboratorio geologico, pianificatore territoriale, tecnico minerario.
Tecnico in monitoraggio, analisi e prevenzione del rischio chimico per gli ecosistemi: opera nel contesto della valutazione e gestione dell'impatto delle sostanze chimiche sull'ambiente e più in dettaglio sugli ecosistemi, sia nel settore pubblico che privato ove le competenze di monitoraggio, analisi e prevenzione del rischio chimico per gli ecosistemi siano rilevanti: dall'agenzia nazionale dell'ambiente (ISPRA, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) a quelle regionali (ARPA, Agenzie regionali protezione ambientale) fino alle amministrazioni pubbliche a diverso livello. Nell'ambito del settore privato i laureati possono trovare occupazione presso laboratori di analisi ambientali, imprese di consulenza e certificazione ambientale.
Tecnico in analisi, monitoraggio e valutazione dell'esposizione dell'uomo ad agenti chimici, fisici e biologici: l'igienista ambientale ed occupazionale, così come ha stabilito l'Organizzazione Mondiale della Sanità, è quella figura professionale che si assume la responsabilità di individuare, valutare e controllare, ai fini della prevenzione e della eventuale bonifica, dei fattori ambientali di natura chimica, fisica e biologica derivanti dall'attività industriale, presenti all'interno e all'esterno degli ambienti di lavoro che possono alterare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori e della popolazione, nel rispetto dei canoni di etica e deontologia professionale. Gli sbocchi occupazionali saranno presso istituzioni pubbliche di vigilanza e controllo (Agenzie di Protezione dell'Ambiente e Agenzie di Tutela della Salute, Regioni, Province e Comuni), presso industrie ed aziende pubbliche e private, presso società di servizi per la gestione ambientale e la tutela della salute e della sicurezza negliambienti di vita e di lavoro.
Possibilità di prosecuzione del percorso all'Insubria con il biennio di laurea magistrale in SCIENZE AMBIENTALI.